I Personaggi del Carnevale

I Soldati romani

I Soldati romani sono presenti nel Carnevale solo dal 1976 ed il loro costume fu ideato in occasione della storica sfida con i Salassi. Essi rappresentano l’esercito romano, molto noto soprattutto per la sua disciplina.
Sfilano con passo di marcia, ordinatamente, senza assembrarsi, sono sobri e non rispondono alle provocazioni dei Salassi.

tratto da:
L. PRAMOTTON - S. MINIOTTI
Il Diavolo e San Martino
Musumeci Editore, 1988

Cenni Storici

Nell’esercito romano i soldati erano inquadrati in Legioni. Ogni Legione era composta da 500 Fanti e da 300 Cavalieri. In battaglia i fanti si schieravano su tre linee: in prima linea gli Astati, muniti di asta ed attualmente rappresentati nel Carnevale, in seconda linea i Principi, in terza linea i Triari.
Ogni Legione era però divisa in: Coorti – Manipoli – Centurie.
Non avevano bandiere, bensì insegne con un’aquila d’oro infissa in una lunga asta, con la scritta: S.P.Q.R. (Senatus Populus – Que Romanus), che venivano portate da soldati chiamati Vessilliferi.
In guerra, l’esercito era al comando di Tribuni Militari, che, a loro volta, ubbidivano ai comandi del Console o di un suo rappresentante, detto Legato. Subito dopo i Tribuni Militari, venivano i Centurioni ed, infine, i Decurioni.
Le punizioni erano molto frequenti e si ricorreva sia alle vergate, che alla pena di morte. Quando la disubbidienza era collettiva, si eseguiva la decimazione: esecuzione di un soldato ogni dieci.
Ugualmente numerose erano le ricompense al valore: medaglie, armille, collane, feste, trionfi ed ovazioni, in caso di vittoria sul nemico.

tratto da:
L. PRAMOTTON - S. MINIOTTI
Il Diavolo e San Martino
Musumeci Editore, 1988